sabato 21 maggio 2016

2003 (#34) - La clamidia di Lily, le ansie di Colleen, l'ordine restrittivo di Hank verso Kevin e la richiesta di aiuto al fratello Michael

Lily, consapevole dei rischi corsi nell’aver fatto sesso non protetto con Kevin, decide di sottoporsi ad una visita media dalla zia Olivia. E quando questa la informa di aver contratto la clamidia, un’infezione sessualmente trasmissibile, Lily appare terrorizzata; per fortuna, tuttavia, Olivia la rassicura sul fatto che non si tratta né di AIDS né di una malattia pericolosa, purché presa in tempo; e con una efficace cura antibiotica, presto sarà completamente guarita. Olivia, tuttavia, si rende conto che la ragazza ha mentito ai suoi genitori sull’uso del preservativo, e la esorta ad essere sincera con loro. Dopo aversi fatto coraggio, Lily decide così di comportarsi finalmente in modo responsabile raccontando tutto quanto a Neil. Questi, inizialmente sconvolto ma poi sollevato dalla trascurabilità dell’infezione e dal fatto di non essere rimasta incinta, rincuora la figlia assicurandole che non ne parlerà subito a Drucilla, a patto però che la ragazza lo aiuti ad incastrare Kevin. Il detective Weber, nel frattempo, sospetta sempre di più di Kevin al punto da emettere un ordine restrittivo nei suoi confronti per tenerlo lontano da Lily; nonostante questo, però, lo stesso Weber si rende conto dell’inconsistenza delle prove contro il ragazzo, che si dimostra più astuto che mai. Collen, nel frattempo, racconta a JT l’incubo che ha vissuto; incubi che tornano a galla quando la ragazza, andata al ristornate per verificare gli ormai irreparabili danni subiti dalla struttura, viene ancora una volta avvicinata da Kevin. Questi cerca di convincere una Colleen spaventata a morte della sua innocenza, ma quando Colleen inizia ad urlare va via lasciandole un messaggio per Lily, per farle capire che, nonostante l’ordine restrittivo, lui non vuole perderla. Tornata al Crimson Light di corsa, Colleen racconta davanti ad una scioccata Sierra ed un infuriato JT infuriato dell’incontro avuto con Kevin. Proprio in quel momento arriva Lily, che si rende subito conto dell’evidente imbarazzo dei ragazzi e del gelo provocato dal suo arrivo; gelo che viene ben presto rotto dalla stessa Lily, che assicura le amiche di aver ormai aperto gli occhi nei confronti di Kevin e di non voler avere più niente a che fare con lui. Lily si scusa quindi con Sierra e Colleen per aver pensato che volessero impedirle di essere felice quando, invece, hanno semplicemente tentato di aiutarla. Quando più tardi JT corre al Marsino’s da Kevin urlandogli di lasciare in pace Colleen, la rissa che ben presto ne fuoriesce viene interrotta solamente dall’intervento di Hank, arrivato lì per cercare prove contro Kevin, che porta entrambi in commissariato. Qui, Kevin chiede al detective di arrestare JT per averlo aggredito. Brad, scioccato che Kevin sia ancora in libertà, decide di affrontare lo stesso detective. Questi appare convinto della colpevolezza del ragazzo ma ammette di non avere prove contro di lui; tuttavia, assicura Brad di aver avuto a che fare con uomini molto più furbi di lui e sa bene che chiunque, prima o poi, commette un errore: bisogna solamente avere pazienza. Nel frattempo, però, Weber è costretto ad arrestare JT per qualche giorno. Scioccata per l’arresto di JT, Colleen viene confortata da Brad, che spiega alla ragazza tutta la situazione rassicurandola sul fatto che presto JT uscirà; del resto, ha solamente cercato di proteggerla. Colleen ringrazia quindi il padre per il sostegno che gli dà e la fiducia nei confronti di JT, che come promesso, ben presto viene rilasciato davanti ad una felicissima, ma ancora turbata Colleen, che non riesce ancora a mettersi alle spalle la paura di Kevin. Lo stesso Kevin, nel frattempo, si presenta da Michael. L’uomo, che sembra conoscere il ragazzo, non è felice della visita. Kevin spiega a Michael il pasticcio in cui si trova per aver fatto sesso con una minorenne, ma Michael lo ferma subito constatando che non sia cambiato affatto e avvertendolo di essere stufo di della sua incredibile propensione nel mettersi nei guai. Kevin però, che inizialmente si mostra come sempre sfacciato ricordando a Michael che in quanto a donne ha solamente da imparare da lui, con un fin troppo evidente riferimento al suo passato di stupratore seriale, ben presto diventa serio mostrandosi preoccupato per la possibile accusa del tentato omicidio che potrebbe piombargli addosso. Nonostante questo, Michael si rifiuta categoricamente di rappresentarlo e caccia via Kevin che, andando via, gli rinfaccia a sorpresa di non sentirsi più suo fratello. Pressato da Weber, Neil prova intanto a convincere Lily a testimoniare contro Kevin, nonostante l’imbarazzo che la ragazza ovviamente avrebbe nel raccontare la sua esperienza dinanzi ai giudici. Neil parla con Weber della malattia trasmissiva contratta da Lily; Weber, afferma che ciò potrebbe rappresentare contro Kevin una buona causa circostanziale, ma non sarebbe sufficiente a formare una prova contro di lui; ribadisce pertanto la necessità di una deposizione della ragazza, e Neil promette che farà di tutto per convincere la figlia, pur consapevole dello stress emotivo che comporterebbe un interrogatorio del genere. Quando Neil si decide ad informare Drucilla dell’infezione contratta da Lily, la donna esplode e, pur sollevata per il fatto che non sia risultata positiva all’HIV, si infuria per non essere subito stata messa al corrente. Neil, tuttavia, le fa comprendere la delicatezza della situazione sia per le indagini che per la stessa Lily, che proprio in quel momento entra e comprende subito che la madre è stata informata. Entrambi i genitori cercano quindi di convincere Lily a testimoniare, dal momento che ciò potrebbe significare salvare delle altre ragazze; e alla fine, Lily decide di andare in tribunale, cosa che rende orgogliosi sia Drucilla che Neil. Weber intanto serve a Kevin un mandato di comparizione per eseguire un esame del sangue e verificare se ha lo stesso batterio contratto da Lily. Il ragazzo, a questo punto sempre più sotto pressione e preoccupato, torna a rivolgersi a Michael, che lo incita ad assumersi le proprie responsabilità ed a eseguire il test: d’altronde non ha altra scelta. Quando JT invita Colleen al ballo di fine anno, la ragazza è entusiasta di parteciparvi; ben presto, tuttavia, la sua gioia viene smorzata da Brad, che la informa di aver già organizzato per lei un viaggio a New York: del resto non vede la madre da molto tempo e questa, saputo di quanto accaduto nell'incendio, è molto preoccupata ed ansiosa di rivederla. Colleen non nasconde la sua delusione di non poter trascorrere il Natale con JT, ma viene rassicurata da Brad che le conferma che non si tratta affatto di una punizione ma solamente un regalo a Traci, che è da molto tempo che attende di poterla riabbracciare. Brad conferma così alla figlia tutta la sua fiducia nei confronti di JT, un ragazzo che si è dimostrato essere ormai maturo e con la testa sulle spalle. JT, d'altronde, conferma l'opinione che Brad ha su di lui accettando di buon grado il viaggio di Colleen, e per salutarla decide di farle un regalo speciale acquistandole alla Boutique un costoso ciondolo. Non potendoselo permettere, JT è costretto però a vendere, al banco dei pegni, la sua chitarra preferita; gesto, questo, molto apprezzato da Sierra che, colpita dal gesto del ragazzo, decide di rivelarlo a Colleen che non ci pensa due volte a riacquistargliela. I due ragazzi, così, sono emozionati più che mai nel scambiarsi i loro regali e, sempre più innamorati l'uno dell'altra, promettono di non separarsi mai più. Quando un l'ordine restrittivo nei suoi confronti viene ritirato, essendo risultato negativo il suo test all'STD, un sempre esuberante e spocchioso Kevin si presenta al Crimson Light dove Colleen è in compagnia di JT. La ragazza appare subito ansiosa e sconvolta dalla notizia, ed è solo la presenza di JT, che allontana il ragazzo avvertendolo nuovamente di lasciarli in pace e di stare lontano da loro, a tranquillizzarla. Kevin intanto torna a presentarsi da Michael, aggiornandolo di essere stato almeno per ora sollevato per mancanza di prove dall'accusa di violenza nei confronti di Lily. Nonostante ciò, il ragazzo si mostra ancora preoccupato per le indagini in corso sull'incendio e chiede nuovamente a Michael il suo aiuto. Quando l'uomo rifiuta nuovamente, non avendo intenzione di sporcarsi le mani e perdere tempo con una testa calda come lui, Kevin si infuria e rinfaccia a Michael di voltargli ancora una volte le spalle, proprio come quando andò via di casa lasciando Kevin a provvedere da solo nel tentativo di difendersi dalle violenze di loro padre. Infastidito, Michael gli ricorda che l'uono non è mai stato suo padre e per l'ennesima volta chiede a Kevin di smetterla di utilizzare la storia degli abusi come una scusa: lui l'ha fatto da tempo ed è ora che lo inizi a fare anche a lui. Ricorda poi a Kevin di averlo già tirato fuori dai guai più di una volta e che non intende continuare a farlo. Deluso dall'ennesimo rifiuto di Michael di non aiutarlo, Kevin non si lascia però andar via dallo sconforto, ed anzi decide di presentarsi a casa di Lily. Quando un esterrefatto Neil apre la porta, Kevin di fronte anche a Lily lo aggiorna del fatto che sia risultato negativo al test della clamidia e, per questo, pretende delle scuse che però nessuno è disposto a concedergli.

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