domenica 24 maggio 2015

2001 (#12) - La morte di Jordan, il piano di Larry e Matt, la fuga di Tricia a Indianapolis, le ricerche di Ryan e Keith, l'arresto di Nicholas

Nicholas e Sharon stanno pensando al loro imminente viaggio quando Cody irrompe con le notizie di quanto accaduto al rave. In ospedale, intanto, Matt chiede ad un amico di Jordan, Mark Butch, ed alla su ragazza Sarah Kellington, come stia il ragazzo. I due rivelano a Matt che i medici hanno subito individuato la droga quale la causa del malore di Jordan; poi, Matt inscena la sua rabbia nei confronti di Nicholas per aver permesso che girassero sostanze stupefacenti durante il rave. Mark giura così a se stesso che nel caso accadesse qualcosa di brutto a Jordan, Nicholas la pagherà cara. In ospedale, Matt visita un Jordan in condizioni gravissime che farnetica frasi incomprensibili da cui si evince chiaramente solamente il nome di Nicholas; Matt cerca di far dire all'uomo che è Nicholas il responsabile di tutto questo, ma ben presto gli infermieri lo allontanano quando l'uomo accusa una grave crisi respiratoria. Quando poi Matt intravede entrare nella stanza gli inquirenti preposti alle indagini, terrorizzato decide di andare via. Nicholas, nel frattempo, si sente in colpa per quanto accaduto e si dispera, nonostante sia Sharon che lo stesso Cody gli ricordano che lui non ha responsabilità in questa faccenda. Preoccupato che Jordan potrebbe rivelare tutta la verità e incastrarlo, Matt decide di tornare in ospedale e risolvere la faccenda: si traveste così da infermiere e, non notato, entra nella stanza con il chiaro intento di spegnere il respiratore di Jordan. L'uomo si sveglia di colpo e riconosce chiaramente Matt, ma non può nulla: ben presto il ragazzo muore e subito dopo Matt scappa via. Non appena avvertiti dal dott. Reese Walker della morte di Jordan, Sharon e Nicholas corrono in ospedale, dove non passano inosservati agli occhi degli inquirenti. Tornato a casa, uno sconvolto Matt trova Tricia che lo pressa di domande. L'uomo le racconta della morte di Jordan e la ragazza cerca di confortarlo per la morte del suo amico, ma un nervoso Matt la manda via; poi chiama Larry per informarlo di quanto accaduto, rassicurandosi a vicenda sul fatto che Mark è e resterà convinto che è solamente Nicholas il responsabile. Alla centrale della polizia, nel frattempo, il detective Mario Edmonson inizia ad indagare sulla morte di Jordan individuando immediatamente in Nicholas il possibile responsabile: d'altronde, ha già precedenti penali. Ad inchiodare ancora di più Nicholas è poi la chiamata anonima di Larry alla polizia in cui accusa chiaramente il ragazzo. Nicholas e Sharon, nel frattempo, organizzano una cerimonia funebre commemorativa in memoria di Jordan, proprio mentre Larry si precipita al Crimson Light per infestare di pasticche e di impronte di Nicholas il locale. La polizia ben presto trova le prove che incastrano Nicholas, ossia le pasticche all'interno di un sacchetto per il caffè; e quando il detective Edmonson scopre che Nicholas sta lasciando il paese, essendo in partenza per i Caraibi, decide di agire subito; e così, proprio mentre i due stanno per imbarcarsi in aeroporto, due sconvolti e confusi Sharon e Nicholas vengono fermati e portati in commissariato per un interrogatorio. Matt e Larry concordano sull'importanza di non dover creare sospetti su di loro e decidono di restare almeno per il momento in città. Tricia non è certamente felice di sentire da Carter la sua decisione di rimandare la loro partenza, adducendo come scusa lo sconvolgimento della morte di Jordan. Tricia è delusa nel dover restare ancora col padre, che diventa sempre più insistente sulla necessità di collaborare con uno psichiatra nonostante la donna ribadisca di non aver bisogno di alcun aiuto. Matt è entusiasta quando Cody lo informa che Nicholas e Sharon sono stati fermati dalla polizia; immediatamente, condivide la notizia con un Larry, preoccupato però che Tricia possa essere una vera mina vagante, nonostante Matt lo rassicuri sul fatto di poter riuscire a gestirla. Nick e Sharon sono sorpresi dai risultati della perquisizione, ma allo stesso tempo fiduciosi che presto tutto questo equivoco verrà risolto; tuttavia, quando il detective Edmonson mostra il sacchetto di caffè con all'interno ritrovato nel locale, Nicholas è sbalordito; ammette che il sacchetto è suo ma giura di non sapere da dove provenga la droga, suggerendo che possa essere stato incastrato. Il detective, però, non crede ad una sola parola di Nicholas, rendendogli noto che Jordan, sul letto di morte ha fatto il suo nome implicandolo nella faccenda. Ryan e Keith, da sempre poco simpatizzando l'un l'altro, decidono ora di unire le loro forze per aiutare Tricia, convinti che abbia bisogno di aiuto; la donna, però, recrimina la sua indipendenza, rifiutandosi oltretutto di dir loro chi sia l'uomo che sta frequentando. Nicholas decide di incontrare John Silva per analizzare le accuse mossegli dal procuratore distrettuale Glenn Richards, ossia quella di spaccio di droga e omicidio; proprio in quel momento, il detective Edmonson entra informando l'uomo di essere stato ufficialmente incriminato e quindi, posto in stato arresto. Un confuso Nicholas, così, viene portato via in manette mentre urla la propria innocenza. Al Crimson Light, Carter dà supporto ad una Sharon in lacrime, ancora sconvolta per quanto accaduto, e le promette che resterà al lavoro finché sarà necessario e questa faccenda non finirà. Tricia, nel frattempo, vorrebbe partire e andarsene in fretta dalla città e lasciarsi alle spalle le pressioni di Keith e Ryan, ma Carter, nervoso e preoccupato per l'intera faccenda della morte di Jordan, intende aspettare. Quando Tricia continua ad insistere, Carter le propone di iniziare a partire alla volta per Indianapolis in cerca di un posto dove poter stare; lui la raggiungerà appena possibile. Ryan e Keith sono sconvolti quando non riescono più a trovare Tricia; Victoria propone di contattare Megan, che si trova a Boston, per vedere se ha sentito la sorella, ma il loro viaggio si rivela vano. Nikki e Victor sono scioccati alla notizia dell'arresto; l'uomo promette di farlo uscire di prigione immediatamente, ma la sua richiesta di cauzione viene respinta. Sharon è disperata, chiedendosi come riuscirà a gestire la cosa con Cassie e Noah, mentre Victor si convince sempre di più che il figlio è vittima di un complotto orchestrato da qualcuno. Carter diventa subito nervoso non appena sente queste parole e suggerisce a tutti che potrebbe essere stato Matt Clark, ma sia Nicholas che Victor sono scettici, convinti che l'uomo non si ripresenterebbe mai in città. Il detective Mario Edmonson, intanto, setacciando il Crimson Light in cerca di prove trova una pasticca in un bigliettino che appartiene a Brittany. Interrogata, la ragazza confessa di aver acquistato delle pillole da JT, ma di non averla consumata; sentito a sua volta, JT ammette di aver ricevuto alcune pillole e di avergliele date Jordan. Il detective, così, prende atto che c'è un'intera catena che collega Nicholas alla droga presente nel rave, e ipotizza così di sporgere denuncia per omicidio nei confronti di Nicholas. Nikki aiuta Sharon a farsi forza, ma niente può rincuorarla; la donna è disperata ed è terrorizzata all'idea che Nicholas possa essere condannato.

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