giovedì 5 maggio 2016

2003 (#4) - La volontà di Jack e Phyllis sulla custodia di Kyle, le indagini di Paul, la telefonata all'Olive Tree, lo scambio con Michael e il flirt tra Andy e Diane

Due innamoratissimi e felicissimi Jack e Phyllis si godono la vittoria nel processo proprio mentre Diane, nella sua stanza d'albergo, guarda tristemente una foto di Jack e rimugina piena di rabbia all'esito della sentenza. Isabella, venuta a farle visita, esorta però Diane a mettere da parte la vendetta e, piuttosto, a cercare un buon avvocato, dal momento che non dovrebbe dimenticare le parole del detective Weber; e neanche a dirlo, non appena Isabella va via, ecco arrivare Weber, che informa Diane di essere sospettata di aver appiccato il fuoco con l'obiettivo di incastrare Phyllis. Phyllis e Jack, nel frattempo, non nascondono la volontà di ottenere la custodia del piccolo Kyle, sicuri che abbiano abbastanza prove per far in modo che Diane venga incolpata di incendio doloso ed intralcio alla giustizia, cosa che la renderebbe ovviamente inadatta a crescere un figlio. E' John Silva, però, a smorzare l'entusiasmo dei due dal momento che, per essere reputata pericolosa, occorrerebbero delle prove contro Diane di cui, purtroppo, al momento non dispongono. Una frustrata e preoccupata Diane, nel frattempo, si incontra con Michael per chiedergli di prendere le proprie difese in caso venga incriminata. L'uomo non sembra affatto disposto a difenderla, ritenendo che, per quello che ha fatto, meriterebbe il carcere; ma alla fine, davanti ad una Diane visibilmente scossa che professa la sua più totale estraneità all'incendio, Michael promette che penserà all'offerta. Dopo che Phyllis lascia la stanza di Weber dopo averlo informato di sentirsi minacciata da Diane, al commissariato arriva Michael, in cerca dello stesso detective per alcune domande che, spera, possano aiutarlo a fargli luce sulla faccenda. Quando Michael comprende che la polizia non ha alcuna prova concreta per incriminare Diane, ma solo indizi circostanziali, l'uomo decide di accettare questa nuova sfida, nonostante l'evidente sconcerto di Phyllis. Deciso a risolvere la questione in fretta, intanto, Jack fa visita a Diane; e dopo un breve scambio di reciproche accuse, con Jack che non manca di ritenere la donna spregevole e manipolatrice, l'uomo ammette di esser venuto per proporgli un accordo: la custodia di Kyle in cambio della garanzia di non farla finire in prigione. La donna finge un interessamento all'accordo, ma quando Jack e John Silva gli presentano i documenti per l'affidamento congiunto di Kyle a Phyllis e Jack, la donna li strappa in brandelli, chiedendo loro tra le risate se la ritenessero un'idiota. Phyllis intanto chiede a Paul, per nulla felice che a difendere Diane sia proprio Michael, di scavare ancora più a fondo sul caso dell'incendio. Paul ed Andy iniziano così a studiare il caso. In particolare, si concentrano sulla telefonata che ha dato l'allarme dell'incendio, telefonata alla quale ha risposto la stessa Phyllis. Consci che l'uomo sia l'unico che potrebbe collegare l'incendio con Diane, Paul si mette subito in cerca di lui insieme a Phyllis, a partire dalla cabina telefonica da cui è partita la chiamata. Nonostante tutti i loro sforzi, però, le indagini non sembrano portare ad alcun progresso; e quando anche Michael rinuncia al suo incarico, ritenendo che non vi sarà alcun processo nei confronti di Diane per mancanza di prove, Jack prova a far desistere Phyllis dai loro intenti. La donna, ricordando tutto quello che Diane gli aveva fatto passare, invoca giustizia, ma Jack inizia a pensare che quella di sua moglie altro non sia che una ossessione nei confronti di Diane, con cui forse dovrebbero imparare a convivere per il bene di Kyle. L'intento di Jack verso un maggiore sforzo ed impegno nel tollerare Diane, però, viene ben presto spazzato via quando la stessa Diane informa Jack di aver intenzione di chiedere al giudice un permesso per portare Kyle in Florida per due mesi. Ottenuto il benestare di Jack nel perseguire le indagini, una determinata Phyllis si reca così al bar Olive Tree, che si trova proprio vicino al telefono pubblico da cui è partita la chiamata, sperando di trovare qualcuno che riconosca la foto di Diane. Stavolta, la ricerca ha successo, e al suo ritorno Jack è sbalordito di vedere ciò che ha ottenuto: un bigliettino, con la calligrafia di Diane, in cui c'era il numero di Phyllis e l'ora a cui chiamare la donna. Phyllis, a questo punto, vorrebbe subito andare a denunciare la donna, ma Jack la ferma, ritenendo di avere una soluzione migliore rispetto a quella di far avere al piccolo Kyle una madre in prigione. Presentatisi all'appartamento di Diane proprio mentre questa sta chiudendo le valigie per l'imminente partenza in Florida, Jack e Phyllis mettono la donna davanti alla verità e proponendogli di strappare il biglietto, e quindi le prove della sua colpevolezza, in cambio della firma dei documenti per la custodia di Kyle. Di fronte a questa offerta, Jack dà a Diane due giorni di tempo per pensarci e riflettere su cosa fare; due giorni per lei davvero fondamentali. Ritrovatasi a parlare con il suo ex marito Andy, Diane gli confida che non andrà in galera se non accetterà il ricatto di Phyllis e Jack; l'uomo la conforta, mentre cerca di raggiungere Diane a cambiare il suo atteggiamento verso la situazione. Messa alle strette dalle prove raccolte da Jack e Phyllis, una disperata Diane non sembra avere scelta. Consapevole che in caso di incriminazione perderebbe comunque la custodia di Kyle, Diane decide così accettare il patto, o meglio ricatto, a cui è stata sottoposta. Quando alla riunione per la firma dell'accordo due nervosi Jack e Phyllis sono in attesa di Diane, entrambi iniziano a dubitare che la donna possa aver accettato; all'improvviso, però, ecco Diane, accompagnata però da Michael. Michael spiega, insieme anche a John Silva, che questo accordo non è legale, rappresentando di fatto un reato di ostruzione alla giustizia; concordando però tutti che ciò sia la soluzione migliore possibile per tutti, Diane firma i documenti per l'affidamento della custodia di Kyle a due felicissimi Jack e Phyllis. Più tardi, Phyllis lascia solo Jack parlare con Diane, a cui cerca di spiegare e rassicurarla sul fatto che nessuno intende tenerla lontana dalla vita di Kyle, essendo sua premura far crescere il bambino con entrambi i suoi genitori. Dopo aver trascorso alcuni angoscianti minuti con Kyle, una singhiozzante Diane è costretta così a consegnare il bambino a Jack e Phyllis, che promettono di averne cura e di farlo crescere nel migliore dei modi, circondato da amore ed affetto. Quando Andy va a trovare un'angosciata e ferita Diane per sapere come stesse affrontando questo difficile momento, la donna ammette di non poter sopportare il dolore della perdita di Kyle, senza nascondere il suo stato d'animo pieno di rabbia per essere stata manipolata da Jack e Phyllis. Andy, tuttavia, la esorta a ritrovare la gioia e l'ottimismo di un tempo, sottolineando la necessità per lei di tornare ad essere una donna positiva e piena senza ricorrere, come troppo spesso ha fatto negli ultimi tempo, al suo spirito di vendetta. Jack e Phyllis, intanto, smaltita la gioia e l'entusiasmo per l'accoglienza di Kyle nella loro famiglia, iniziano a sperimentare concretamente le difficoltà del complicato ruolo del genitore. E quando appare evidente dal comportamento di Kyle che il bambino senta la mancanza di sua madre, Phyllis inizia ad avere dei dubbi non tanto della sua capacità di madre quanto piuttosto nella bontà della loro azione. E' Jack a rincuorare la cosa, mostrandosi sicuro sul fatto che hanno fatto la cosa giusta, sicuro che Kyle presto riuscirà ad adattarsi a questa nuova vita. Mentre Andy esorta Diane a farsi coinvolgere maggiormente nella vita di Kyle, a casa Abbott Jack e Phyllis discutono proprio sulla possibilità di chiedere aiuto a Diane per cercare di far ambientare Kyle alla nuova realtà. Jack propone infatti un periodo di transizione con l'aiuto di Diane, ma Phyllis rifiuta ogni contatto diretto con la donna, ricordando il fallimento della precedente esperienza di convivenza. Jack ammette ad Ashley che stavano avendo dei problemi con il passaggio nella loro famiglia di Kyle, che fatica a sentirsi a suo agio; quando poi Andy rivela di come sia infelice Diane, tutti sembrano concordi nel dover mettere da parte le lodo divergenze per mettere al primo posto le esigenze di Kyle. La stessa Phyllis, che inizialmente non crede affatto alle parole di Andy, ben presto si ritrova faccia a faccia con la sua acerrima rivale dovendo riconoscere che Diane debba rappresentare una parte fondamentale nella vita di Kyle. La donna acconsente così ad una visita da parte di Diane, che con grande sollievo di Jack e Phyllis riesce ben presto a calmare ed a far smettere di piangere il bambino. Jack è impressionato ed orgoglioso dal gesto della moglie, che ammette di aver acconsentito alla visita per il bene di Kyle riconoscendo inoltre che Diane, sua madre, sia l'unica persona davvero in grado di gestirlo e di poterlo rendere felice e sereno. Diane si ritrova ad ammettere ad Andy che Phyllis aveva la vita che lei aveva sempre desiderato. Triste e sola, Diane viene quindi consolata dall'uomo, che la incoraggia che da ogni situazione, per quanto pessima, possa sempre nascere qualcosa di buono. I due poi ricordano il loro vecchio matrimonio riflettendo su come sarebbe andata se fossero rimasti sposati, prima di lasciarsi andare ad un bacio. Andy, che pian piano torna a far sorridere la donna, inizia così a frequentarsi con Diane anche se il loro flirt non decolla e ben presto si trasforma in una semplice, ma forte, amicizia.

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