martedì 17 novembre 2015

2002 (#38) - Le indagini di Paul e Andy, l'opposizione di Jack al patteggiamento, lo smascheramento di Diane al processo e l'assoluzione per innocenza di Phyllis

Al Crimson Light, Andy incontra dopo tanti anni la sua ex moglie Diane: i due non mancano di pungersi e lanciarsi frecciatine. Cody è stupito di sapere che i due un tempo erano sposati, poi la discussione si sposta sulle indagini relative all'incendio. Il detective appare molto diffidente e perplesso sul caso, intuendo che ci sia qualcosa di strano. A non tornargli, in particolare, è la scelta di Diane di restare da sola con il piccolo Kyle, avendo preferito affidare il bambino proprio a Jack ed alla sua pericolosissima Phyllis. La tattica di Jack di avvicinarsi a Diane fingendosi di essere coinvolto con lei inizia finalmente a dare i suoi primi frutti quando Diane ammette all'uomo di aver simulato l'incidente provocato dall'auto di Phyllis. Jack è soddisfatto della scoperta, ma il suo ottimismo viene frenato da John Silva, che ammette che questa novità non segna un decisivo passo in avanti nelle indagini, dal momento che non costituiscono una prova dell'innocenza di Phyllis. Questa, intanto, è sconvolta quando scopre che potrebbe rischiare una condanna a trenta anni di carcere nel caso fosse considerata colpevole, ed inizia a meditare la possibilità di chiedere un patteggiamento che le permetterebbe di ridurre la pena a tre anni in caso di buona condotta. Jack si oppone fermamente a questa ipotesi incitando Phyllis a non smettere di combattere, ma la donna pur professandosi nuovamente innocente ammette di essere stanca di lottare. Una sorniona Diane, intanto, fa visita a Phyllis ufficialmente per informarla di averla perdonata ma, di fatto, per compiacersi della reazione della donna quando lascia intendere neanche troppo velatamente di frequentare suo marito. Phyllis appare impassibile e, fissando la senza pronunciare una parola, riesce a mettere a disagio Diane fino alla decisione di andarsene. Paul ed Andy, nel frattempo, parlano con Jack su come agire per ottenere le prove dell'innocenza di Phyllis in seguito agli ultimi sviluppi. Dopo aver trafugato grazie alla complicità di Lynne le cartelle cliniche di Diane che dimostrano l'assenza di ogni trauma alla gamba, Paul riesce a recuperare i nastri di sorveglianza della ferramenta in cui sono stati acquistati i solventi, sperando di poter ottenere qualche prova che dimostri essere stata Diane, e non Phyllis, ad aver appiccato l'incendio. Una Diane ignara delle cospirazioni alle sue spalle, e ormai tranquilla sul fatto che Phyllis verrà considerata colpevole, inizia intanto a progettare la sua vita con Jack. La donna propone così all'uomo, una volta terminato il processo, di andare a rilassarsi ad Aspen per dimenticare lo stress di questi giorni. Arriva, finalmente, il tanto atteso giorno del processo. Nella prima declamatoria, il procuratore distrettuale Glenn Richards interroga il detective Weber che fornisce una dettagliata descrizione sia degli eventi della notte dell'incendio e sia quelli che hanno portato all'arresto di una agitatissima Phyllis. Dopo che John Silva ha difeso strenuamente la donna, cercando di dimostrare l'odio di Diane nei confronti dell'imputata e il fatto che non ci siano prove che dimostrino che sia stata la donna nel video ad acquistare il solvente, è il turno nuovamente di Glenn Richards che decide di chiamare sul banco dei testimoni la stessa Diane. Questa mette così in atto una perfetta performance teatrale, spiegando con voce sofferente e commossa come Phyllis abbia tentato di strappargli Kyle e su come si sia più volte rivelata pericolosa avendo addirittura tentato di ucciderla. Proprio nel momento in cui la posizione di Phyllis sembri vacillare non poco, irrompe in tribunale Paul, che fa cenno a John Silva di avere finalmente le prove che incastrano Diane. Sotto gli occhi stupiti del giudice e sconvolti di Diane, John mostra quindi le lastre che dimostrano l'assenza di fratture nella gamba di Diane e un video inedito della donna che ha acquistato i solventi, che proprio prima di entrare nella ferramenta sistema la sua parrucca rossa, acquistata poco prima proprio lì vicino. Messa sotto torchio da John Silva, una disperata Diane ammette le proprie responsabilità, recriminando le proprie ragioni e urlando istericamente di meritare di stare accanto a Jack ed a suo figlio Kyle. Costernato dalla confessione, il procuratore Richards dichiara decaduta ogni accusa nei confronti di Phyllis, determinando l'annullamento del processo da parte del giudice Shelly Thurman, e anticipando un atto di accusa nei confronti di Diane per falsa testimonianza e ostruzione alla giustizia. Le sorprese per Diane, però, non sono finite qui. Una Phyllis ancora incredula e pazza di gioia, infatti, appena emesso il verdetto va subito ad abbracciare e baciare Jack proprio davanti ad una costernata Diane, che, scioccata, comprende così di essere stata ingannata dallo stesso Jack per tutto questo tempo. Phyllis, ovviamente, non si esime dal godersi il suo trionfo, rinfacciando a Diane l'inferno che le ha fatto passare. Più tardi, tornata a casa, Phyllis non riesce a smettere di piangere ed a ringraziare Jack, Paul, Andy, John e Lynne che le hanno permesso di tornare ad essere libera. Alla fine, due felicissimi e innamoratissimi Jack e Phyllis si dichiarano ancora una volta amore eterno, prima di trascorrere una notte d'amore e di passione.

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