lunedì 16 novembre 2015

2002 (#7) - L'ordine restrittivo di Jack, il supporto di Ashley, il piano di Phyllis e Diane, le strategie per la battaglia sulla custodia di Kyle

Una volta ottenuta la certezza di essere il padre di Kyle, Jack decide di rivelare tutta la verità a Phyllis. La donna resta scioccata e incredula alla notizia; poi ammette, tra le lacrime, che non accetterà mai una custodia congiunta tra Diane e Jack, che sembra però deciso a iniziare una battaglia legale per ottenere la custodia di Kyle. Quando Diane scopre che Jack ha fatto emettere un ordine restrittivo nei suoi confronti per evitare che porti via il bambino su cui vanta delle pretese, Michael la informa che c'è una sola cosa che possa fare per mantenere la custodia piena di Kyle: fuggire dal paese e tornare a Milano. Ashley è senza parole quando Jack le rivela il fatto di essere il padre del bambino di Diane; poi, la donna, notando la felicità e l'entusiasmo del fratello per essere diventato finalmente padre che definisce un miracolo quanto accaduto, gli raccomanda prudenza nell'affrontare la questione per non ferire Phyllis e compromettere il suo matrimonio. La stessa Phyllis, intanto, trova un'inaspettata alleata proprio in Diane; entrambe, infatti, non desiderano altro che allontanare Kyle da Jack e mettono così a punto un piano, ideato dalla donna delle pulizie della Jabot, Graciella Martinez, per evadere la sorveglianza che Jack ha predisposto su Diane. Phyllis e Diane, così, decidono di travestirsi reciprocamente, così da permette a Diane di lasciare la città e recarsi all'aeroporto di Chicago per raggiungere Milano nonostante Michael cerchi di far ragionare Diane facendole capire che se partisse il suo verrebbe considerato come un reato di rapimento di minore. Ashley si mostra preoccupata per Phyllis, rendendosi disponibile ad aiutarla a ricacciare Diane a Milano; cosa di cui la donna è ormai convinta di esser riuscita a fare. Dopo una visita con col Dott.ssa Nora Thompson, Diane ne approfitta per sbirciare nella cartella clinica di Phyllis, scoprendo che la donna non può avere figli: è solo ora che si rende conto l'importanza di Kyle per Jack, decidendo così di restare in città. Michael è felice di vedere che Diane non ha infranto la legge, decidendo di restare in città. Diane lo aggiorna di quanto scoperto e si dice convinta di voler restare per lottare per suo figlio e...per il padre di suo figlio! La donna, però, resta delusa quando Michael ammette di non poterla rappresentare in un'eventuale udienza per la custodia di Kyle, trovandosi tra due fuochi essendo anche amico di Phyllis. Michael consiglia tuttavia a Diane un ottimo e preparato avvocato di diritto di famiglia, ossia una sua collega ed ex fidanzata Sydney Goodman, figlia di Jeff, dirigente della Newman's Enterprises. Jack intanto chiede aiuto a John Silva volendo instaurare una causa per ottenere l'affidamento di Kyle; John consiglia di mostrarsi unito con Phyllis, dal momento che ciò potrebbe portargli numerosi vantaggi nella causa; tuttavia, proprio il matrimonio con Phyllis subisce un profondo scossone quando Ted Boyarsky, l'investigatore assunto da Jack per sorvegliare Diane, lo informa del fatto che Phyllis ha incontrato la donna nella sua camera d'albergo. Phyllis, a questo punto, è costretta ad ammettere di aver fatto fronte comune con Diane per aiutarla a ripartire per Milano. Jack è sconvolto e deluso, ma Phyllis lo prega di perdonarla, cercando di comprendere le sue frustrazioni e preoccupazioni. Seguendo anche il consiglio di John Silva, alla fine Jack perdona Phyllis, che intanto è scioccata nel sapere che Diane è ancora in città. In tribunale, Sydney chiede l'annullamento del provvedimento restrittivo, ma John Silva sostiene che il concepimento del bambino è stato fatto in modo fraudolento, ricordando il passato di Diane, una donna di cui non ci si può fidare. Fuori dall'aula, una infuriata Phyllis si scontra con Diane, chiedendole cosa stia cercando di fare, accusandola di volerle rubare il marito; lo scontro verbale non passa inosservato, e Jack inizia a pensare che Phyllis potrebbe davvero rovinare il loro procedimento. Jack si arrabbia quindi con Phyllis, rinfacciandole di aver messo in pericolo l'esito dell'udienza e intimandole di smetterla di pungolare Diane, che intanto ricordando il suo passato con Jack si dice sicura che l'uomo provi ancora dei sentimenti per lei. Mentre due nervosi Jack e Phyllis continuano a discutere, Phyllis ammette che il suo nervosismo e il suo stress derivi dal suo passato e dall'angoscia per aver perso suo figlio Daniel. Jack, sinceramente dispiaciuto, consola la moglie mostrandole tutto il suo sostegno, ma John Silva interviene consigliando ai due che forse sia meglio non presentarsi più come uniti in tribunale; e questo perché proprio il passato della donna riguardo Daniel potrebbe peggiorare e danneggiare la loro situazione nella richiesta dell'ottenimento della custodia di Kyle. Phyllis, scioccata per queste parole, non può far altro che ricordare le dolorose sofferenze patite; e nella sua mente risuonano ancora le voci che l'accusano di essere una madre incapace. Michael e Sydney cercano di convincere Diane a chiedere una custodia esclusiva di Kyle, spiegandole che la migliore strategia per vincere la causa e per ottenere l'affidamento sia quella di puntare sull'incapacità di Jack, sposato con una donna problematica come Phyllis, di poter crescere un bambino. Diane, però, non vuole chiudere tutte le porte a Jack, confidando ancora in una possibile riconciliazione con l'uomo. La stessa Diane, poi, si infuria quando Michael la invita a non pensare ai propri interessi, ma solamente a quelli del bambino; accusa senza senso questa, dal momento che la donna aspira semplicemente a riformare la famiglia naturale di Kyle. Jack, nel frattempo, informa tutta la sua famiglia sulla paternità di Kyle, lasciando John ed Ashley sgomenti; solo quest'ultima, però, si accorge di come la situazione stia facendo soffrire Phyllis. John Silva avverte Jack di essere preparato alla prossima udienza, dal momento è convinto che tutta l'udienza sarà incentrata su Phyllis; esorta poi l'uomo ad essere meno aggressivo con Diane ed a rinunciare all'affidamento esclusivo per puntare, invece, a quello congiunto. Fuori dall'aula, nel frattempo, una preoccupata Phyllis cammina nervosamente, conscia che non solo il futuro di Kyle, ma anche quello del suo stesso matrimonio sia in ballo in questo processo. A consolarla ed a farle forza c'è Michael, d'accordo come lei che la soluzione migliore sarebbe quella di un affidamento esclusivo di Diane.

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